Pericoli e sicurezza per i bagnanti, e qualità dell’acqua
Un notizia utile per la salute dei bagnanti, dei turisti, dei cittadini. Pubblicato pochi giorni fa sul sito del network Ccm Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del Ministero della salute, un approfondimento sulla qualità e la sicurezza delle acque.
L’articolo cita come presupposto della propria analisi, il report “European bathing water quality in 2011”, report a scadenza annuale che la EEA Agenzia europea per l’ambiente, e la Commissione Europea pubblica in ogni primavera per informare istituzioni e cittadini sulla salubrità delle acque dei Paesi membri. Dagli ultimi dati risulta che il 90% dei siti balneabili europei si sono dimostrati nell’ultima analisi conformi e consoni alla balneazione. 80% dei siti di Spagna, Italia e Portogallo sono eccellenti. In Italia è eccellente l’82,3% delle acque balneabili.
Nonostante la qualità dei siti, occorre comunque tener sempre presente che la balneazione può comportare rischi per la salute, derivabili da condizioni ambientali nocive e da comportamenti errati.
Innanzitutto l’annegamento. Un rischio altissimo, al quale far fronte con attenzione, cura, in particolare in luoghi affollati o torbifi, fiumi e laghi, piscine.
Quindi i rischi fisici, microbiologici e chimici. Attenzione a batteri e virus patogeni come l’Escherichia coli O157, causati da acque di scarico non trattate. Poi batteri da contaminazione fetale, infezioni come Giardia e Cryptosporidium. Attenzione infine alle sostanze chimiche di scarichi industriali, metalli, idrocarburi, pesticidi.
Un interessante vademecum quindi, da consultare e partire per le proprie vacanze con più sicurezza, conoscenza, prontezza.
Questo il testo completo: Qualità e sicurezza delle acque.